Istituto comprensivo: di cosa si tratta e come funziona

Un istituto comprensivo si avvale di un organizzazione molto precisa ed è ideale per comprendere tutte le scuole come quella di infanzia – scuola primara e scuola secondaria che sono vicine tra loro. Per facilitare ancora di più genitori ed insegnanti vengono raggruppate anche gli uffici di segreteria e del dirigente scolastico. [toc] L’esigenza di avere un istituto comprensivo nasce dalla richiesta di ogni istituzione nel poter avere una propria autonomia personale, con una crescita nel tempo. In questo modo si pone obiettivi e miglioramenti con continuità verticarle con tutti gli allievi che vengono coinvolti in un percorso educativo unico creando anche dei forti legami all’intero dello stesso istituto. Esattamente come negli Stati Uniti, anche in Italia si è pensato di agire in tal modo al fine di poter avere scuola, relazioni e obiettivi unici nel loro genere. Ideale anche per i docenti, non solo le famiglie, che desiderano una continuità con i propri allievi ed un continuo scambio di opinioni e sinergie che si rinnovano nel tempo.

Istituto di Istruzione Superiore

In Italia esistono differenti Istituti di Istruzione Superiore a seconda del tipo di studi che si vuole perseguire. Durano di norma cinque anni, dai 14 ai 18 anni ed è la conseguenza alla scuola media e precede l’Università (non obbligatoria). Ogni allievo che ha superato l’esame di terza media, accede all’istituto desiderato e dovrà sottoporsi ad un esame del terzo anno se previsto (di norma per gli Istituti professionali). Ogni indirizzo ha un suo istituto con insegnanti, presidenza e collegio che si occupano solamente di questi allievi sino al conseguimento del diploma. Come per tutta la parte relativa di istruzione, questa è regolata dal Ministero dell’Istruzione e tutti sono tenuti a rispettare le norme e mettere in pratica il programma che viene deciso ad inizio anno scolastico.

Mansioni assistente amministrativo

All’interno degli istituti comprensivi o istituti di istruzione superiore c’è una figura molto importante denominata assistente amministrativo. Questa figura è un funzionario della pubblica amministrazione con preparazione specifica, in continuo aggiornamento in base alle richieste e aumento di responsabilità. Nel dettaglio, si occupa di :
  • gestire il protocollo e l’archivio, ovvero tutte le documentazioni burocratiche che passano per le mani degli assistenti amministrativi che richiedono un attenzione particolare e un dettaglio sempre aggiornato;
  • gestire il magazzino ovvero tutti i beni scolastici, con nota di entrate ed uscite e responsabilità su tutto quello che accade al suo interno;
  • eseguire alcune procedure con le strumentazioni informatiche che vengono messe a disposizione dall’Istituto in maniera veloce, pratica e responsabile.
Negli ultimi tempi, questa figura, viene utilizzata anche per gestire al meglio le varie procedure di qualità che danno prestigio all’istituto stesso e – nello stesso tempo – garantiscono un utilizzo corretto di tutte le documentazioni e supporti cartacei/informatici che variano a seconda della scuola.

Chi è Celeri Lovere

Celeri Lovere è un Istituto che racchiude quelli che sono gli indirizzi specifici per un’istruzione adeguata e in linea con il futuro di ogni ragazzo giovane. Nelle sue sedi sono racchiusi anni di storia e docenti che sanno insegnare ai propri alunni gli elementi fondamentali delle varie materie. Il supporto che viene fornito ai ragazzi durante gli anni di Liceo sono fondamentali per affrontare la vita futura e professionale, al meglio.

Scuola e rinnovamento, perché non sempre vanno di pari passo

L’evoluzione della tecnologia sta pian piano investendo anche il settore scolastico. L’uso dei computer ha aperto decenni fa la via verso l’introduzione di nuovi strumenti digitali, come ad esempio smartphone e tablet. E il ricorso anche a metodi di insegnamento digitali si fa sempre più diffuso. Una perfetta testimonianza arriva anche dal liceo scientifico Bergamo iSchool, che rappresenta una novità sul territorio nazionale con il suo modo di rapportarsi decisamente innovativo con i giovani. L’idea alla base del progetto è quella di considerare la scuola come davvero un luogo in cui potersi confrontare reciprocamente. Nonostante lo sviluppo tecnologico, sono ancora tanti i problemi che devono essere risolti: la scuola, purtroppo, è un’istituzione che, ancora oggi, viene attraversata da troppi malfunzionamenti. Risale a febbraio, ad esempio, la scelta degli studenti del liceo Decio Celeri, che hanno protestato contro il guasto al sistema di riscaldamento e, dopo alcuni giorni al freddo nelle aule, hanno scelto di lasciare l’istituto Celeri per manifestare contro tale situazione. Ed è successo ovviamente anche di peggio: al liceo artistico Oristano, ad esempio, l’ultimo piano della struttura è stato chiuso per colpa di un’invasione di acari. In realtà, si tratta anche di semplici e piccoli accorgimenti, figli di una manutenzione costante e frequente che, però, tanti istituti tendono a sottovalutare, finendo poi con il ritrovarsi in situazioni decisamente complesse da risolvere, che vanno a danno chiaramente degli stessi studenti. Uno degli snodi principali su cui la scuola italiana deve fare un concreto salto di qualità è quello di diffondere e parlare maggiormente di aspetti fondamentali, come ad esempio il rispetto per l’ambiente e la lotta al bullismo. Un concetto come quello di sostenibilità si deve diffondere il più possibile nelle aule scolastiche, soprattutto per il bene delle generazioni future: progetti come l’orto didattico realizzato dall’Istituto superiore V. Dandolo di Bargnano di Corzano e dall’Ic Roncadelle dovrebbero essere fonte di ispirazione per tutti. Dovrebbe essere ripreso anche il corso di educazione ecologica inaugurato presso l’Ic Carpenedolo: una soluzione molto interessante anche per avvicinare i più piccoli alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. Lo sviluppo tecnologico può certamente dare una mano per andare alla scoperta di tutti quei sistemi che servono per rendere non solo le nostre scuole, ma l’intero territorio decisamente più eco-friendly. Dalla sostenibilità all’educazione: il ruolo della scuola è anche quello di affiancare (non sostituirsi, badate bene) la famiglia in un percorso educativo che deve essere fatto di valori importanti. A scuola, ad esempio, si dovrebbe imparare come tenersi lontani dalle dipendenze, saperle riconoscerle ed evitarle il più possibile. Sono sempre di più gli studenti che iniziano a fumare proprio fuori da scuola, chi per imitazione e chi per noia: la giornata mondiale senza tabacco dovrebbe avere una risonanza diversa negli istituti scolastici italiani, trasmettendo senza indugi i pericoli e rischi a cui si va incontro iniziando a fumare sigarette ogni giorno. Dal punto di vista educativo, è chiaro che il bullismo rappresenta un fenomeno ancora troppo diffuso nelle strutture scolastiche. la lotta al bullismo va resa più intensa e senza sconti: video creati dagli studenti come quello dell’Ic Spirano sono uno degli strumenti migliori per far capire ai giovani cosa sia il bullismo e quanto sia fondamentale starne alla larga. Sempre in ambito educativo, un problema che spesso si pone all’esterno delle scuole è quello degli atti vandalici, che troppo spesso passano inosservati e impuniti: servirebbero maggiore fermezza e severità nell’affrontare anche la decisione sulle modalità di punizione in concreto. Dall’uso della tecnologia all’educazione: la scuola rappresenta, però, solo una prima fase dello sviluppo dei nostri giovani. Gli studenti, nella maggior parte dei casi, scelgono di proseguire gli studi frequentando le università. Uno dei problemi principali, che spesso viene sottovalutato, è che ci sono ancora troppi studenti che non si prendono il tempo necessario da dedicare all’orientamento per scegliere l’ateneo più adatto alle proprie capacità, caratteristiche ed esigenze. Una delle università che si sono distinte sul territorio italiano, sotto numerosi punti di vista, è certamente la Liuc di Castellanza. Questo ateneo ad esempio, prevede una segreteria online Liuc sempre pronta ad offrire un completo servizio di orientamento e tutoraggio per guidare lo studente in una scelta che dovrebbe essere più che mai consapevole. Non solo orientamento prima di iniziare l’università, ma anche una volta che si sta per raggiungere la tanto agognata laurea. Il ruolo di veri e propri “ponti” tra le università e il mondo del lavoro, come ad esempio Almalaurea Unimi, rappresenta un aiuto di primaria importanza per tutti i giovani che si stanno per affacciare alla realtà professionale e lavorativa.